Strappi muscolari da sforzo sportivo, quali rimedi?
Oltre a incidere sulle nostre performance sportive, gli strappi muscolari possono anche metterci in difficoltà nella vita quotidiana

Prima o poi accade a tutti, corridori esperti e beginner: sbagliare un riscaldamento, osare più delle nostre forze, insistere anche laddove non ce ne sia bisogno: il risultato è il medesimo per tutti: un forte strappo muscolare che ci blocca e ci rovina settimane di allenamento.
Oltre a incidere sulle nostre performance sportive, gli strappi muscolari possono anche metterci in difficoltà nella vita quotidiana: pensiamo a quanto lenti diventano i nostri movimenti quando un muscolo ci “tira” o non risponde come vorremmo ai nostri comandi.
Per questo, chi ha subito uno strappo muscolare non vede l’ora di guarirne: prima di vedere i rimedi contro gli strappi muscolari, descriviamone i sintomi.
I sintomi dello strappo muscolare
In genere, lo strappo si presenta con un dolore improvviso, acuto e intollerabile che impedisce di portare a termine l’esercizio fisico. Il muscolo interessato diviene contratto ed è difficile e doloroso estendere completamente l’arto. Al tatto, si sente nitidamente un gonfiore sotto pelle, causato dai capillari irrorati di sangue.
Premesso ciò, fra i principali rimedi che si applicano nell’immediato quando si presenti uno strappo muscolare c’è l’applicazione di ghiaccio sull’edema per favorirne il riassorbimento; è molto importante rivolgersi tempestivamente a un medico o a uno specialista per farsi prescrivere una terapia mirata.
A seconda della gravità della situazione, il medico potrebbe prescrivere dei FANS o degli antibiotici, così come delle sedute dal fisioterapista e, in ultima analisi, l’intervento chirurgico. Inoltre, anche a livello di alimentazione, può essere utile ricorrere a degli alimenti antiinfiammatori quali la curcuma e lo zenzero.
In ogni caso, è comunque essenziale ridurre al minimo il fai-da-te e attenersi scrupolosamente alle indicazioni di una figura professionale, come il medico o il fisioterapista. E’ altrettanto importante non ricominciare l’attività fisica prima di essersi rimessi completamente, per non compromettere il decorso positivo dell’intero processo di guarigione.
Infine, ricordiamoci dopo questa brutta esperienza che prevenire è meglio che curare: bando, dunque, a eccessi e a forme di protagonismo nello sport, ma impariamo ad ascoltare i segnali che ci invia il nostro corpo.